È una patologia parassitaria che colpisce il cane e il gatto ed è trasmessa da un vettore. Il ciclo vitale del parassita è indiretto, ovvero la trasmissione non avviene direttamente da un cane ad un altro, ma prevede un ospite intermedio.

Le larve della filaria infatti vengono diffuse da zanzare a loro volta infestate, in particolare si localizzano a livello delle loro ghiandole salivari. L’insetto punge il cane (o il gatto) e trasmette il parassitadopo un periodo di qualche mese all’interno del sottocute dell’ospite definitivo, le larve penetrano nei vasi sanguigni raggiungendo il cuore e l’arteria polmonare dove diventano vermi adulti di 10-30 cm! A questo punto gli adulti sono pronti per accoppiarsi e produrre larve (microfilarie) che vengono rilasciate nel sangue e possono infestare altre zanzare e, di conseguenza, altri animali. Prima che i parassiti della filaria raggiungano la maturità sessuale e si insedino a livello cardiaco (nel cuore) e delle arterie polmonari, passano svariati mesi.

Poi, prima che i parassiti adulti raggiungano un numero tale da provocare dei sintomi evidenti nel cane, trascorre un ulteriore lasso di tempo.
Dunque, quando il proprietario nota dei segni di malattia nel proprio animale, questo è stato infestato già da parecchi mesi o anche anni. Visto che i distretti maggiormente colpiti sono quello cardiaco e polmonare i sintomi più frequenti sono tosse, facile affaticamento, debolezza e ascite.

Le  zone maggiormente a rischio in Italia sono quasi tutte le regioni del centro nord, in particolare le zone pianeggianti, e la Sardegna. Sono però estremamente rare ormai le zone in cui la filaria è assente, qui di seguito la mappa di diffusione della filaria in italia.

 

DIAGNOSI

Test sierologici ed ematici per la ricerca degli antigeni , il test si esegue con una goccia di sangue ed il risultato è immediato.

Radiografia: negli stadi avanzati di infestazione, la radiografia toracica può consentire la visualizzazione delle arterie polmonari aumentate di diametro, quadri polmonari anomali e nei casi gravi, lo sfiancamento del cuore destro. Nei casi di insufficienza cardiaca destra, possono essere evidenti effusioni a carico della pleura. La radiografia è utile per valutare la gravità della infestazione.

Elettrocardiografia: L’elettrocardiogramma mostra l’attività elettrica del cuore e anomalie sono osservate per lo più nella fasi avanzate della malattia, quando sono presenti gravi danni al cuore destro.

Ecocardiografia: L’ecografia permette la visualizzazione diretta delle camere cardiache e delle arterie di maggior calibro e quindi l’osservazione diretta dei parassiti nel cuore, nelle arterie polmonari maggiori o nella vena cava. I parassiti sono visibili come linee parallele, doppie, flottanti.

 

PREVENZIONE

Obbiettivo del prevenzione è la lotta contro il parassita ed il vettore.

A tal proposito, per ridurre la possibilità che l’ospite intermedio (zanzara) venga in contatto col nostro animale si possono utilizzare sostanze repellenti e impiegare regolarmente degli insetticidi.

Bisognerebbe inoltre tenere i cani in posti chiusi (soprattutto di notte quando cominciano ad esserci le zanzare) e, se possibile, utilizzare delle zanzariere.

Per il parassita si possono eseguire trattamenti preventivi (profilassi) da maggio ad ottobre con compresse da somministrare mensilmente o con una puntura una volta l’anno.

 

Per ulteriori spiegazioni in merito al piano diagnostico e preventivo per il vostro animale contattateci.